BATMAN BEGINS
Titolo Originale: Batman Begins
Anno: 2005
Genere: Fantastico, Drammatico, Azione
Durata: 140′ Regia: Christopher Nolan
Cast: Christian Bale (Bruce Wayne/Batman), Michael Caine (Alfred), Liam Neeson (Henri Ducard/Ra’s al Ghul), Gary Oldman (James Gordon), Katie Holmes (Rachel Dawes), Morgan Freeman (Lucius Fox), Cillian Murphy (Dott. Crane/Spaventapasseri), Rutger Hauer (Bill Earle), Tom Wilkinson (Carmine Falcone), Ken Watanabe (Falso Ra’s al Ghul), Gus Lewis (Bruce Wayne a 8 anni), Linus Roache (Thomas Wayne), Sara Stewart (Martha Wayne)
TRAMA: Un uomo è prigioniero in una fetida prigione della Cina. Il suo nome è Bruce Wayne ed è un miliardario americano alla ricerca di se stesso da quando, ancora giovanissimo, ha perso i genitori vittime di una rapina finita in malo modo, avvenuta appena fuori da un teatro ad opera di un delinquente da strapazzo. Bruce qualche tempo prima era caduto in un pozzo, che si trova nell’ampio terreno intorno alla grande e lussuosa villa di famiglia, in fondo al quale era stato assalito da un nugolo di pipistrelli. Per molto tempo ha vissuto nel terrore di quei momenti, ai quali ha aggiunto poi i sensi di colpa per non aver saputo reagire mentre si consumava la tragedia che ha colpito i suoi cari. In carcere riceve la visita di Henri Ducard, braccio destro di Ra’s al Ghul, capo della Setta delle Ombre, il quale gli offre l’opportunità di unirsi a loro, dopo aver completato un mirato addestramento fisico e mentale finalizzato alla lotta contro la corruzione e la malavita nel mondo. Completata la formazione, Bruce rifiuta di giustiziare un ladro, come prevede il rito di iniziazione e si ribella, scatenando un incendio che distrugge il tempio, sito su una impervia montagna del Nepal. Muoiono tutti tranne lui e Ducard, svenuto e gravemente ferito che egli lascia alle cure degli abitanti di un villaggio più a valle. Tornato a casa, cioè a Gotham City, ad accoglierlo c’è il fido maggiordomo Alfred che ha promesso al padre di Bruce di assisterlo come se fosse figlio suo e l’amica d’infanzia Rachel Dawes la quale ora è assistente del procuratore distrettuale. Gothan City è una città corrotta in mano alla malavita, in particolare al mafioso Carmine Falcone. L’azienda di famiglia invece è gestita da Bill Earle, un uomo senza scrupoli il quale, considerando morto Bruce Wayne a seguito della lunga assenza, ha deciso di trasformare la società in una public company, ovviamente per lucrarne i profitti. Bruce però non è più il ragazzino spaurito e confuso di un tempo, ma un uomo che ha assunto carattere ed ideali che intende mettere a disposizione della città per risanarla, onorando così la memoria del padre. Sfruttando alcune ricerche su materiali ad alta resistenza ed armi avveniristiche studiate nei laboratori della Wayne Enterprise da Lucius Fox, Bruce inventa il personaggio di Batman, utilizzando come rifugio l’ampia grotta sotterranea collegata alla villa che conoscono solo lui ed Alfred. Inizia così la sua lotta personale contro il Male che, oltre a Falcone, comprende anche un ancor più pericoloso avvocato e psichiatra, Jonathan Crane, al soldo di un misterioso capo il quale ha come obiettivo quello di avvelenare tutta la popolazione di Gotham City. Dalla sua parte Batman ha soltanto l’integerrimo detective James Gordon, che a suo tempo l’aveva consolato subito dopo l’uccisione dei suoi genitori, e Rachel, la quale non ha mancato di criticare Bruce per il suo apparente immobilismo nel periodo successivo al ritorno a casa e solo ad un certo punto è venuta a conoscenza della sua nuova identità ed il ruolo che ha assunto. Nel finale si rivela, seppure ampiamente annunciato, il nemico principale di Gotham City e Batman, chiudendo il cerchio della storia ma aprendo anche la strada all’episodio seguente nel quale s’annuncia un nuovo e pericoloso avversario, ‘The Joker’.
VALUTAZIONE: la figura di Batman non si può certo definire una novità dal punto di vista cinematografico. Christopher Nolan però ha interamente re-interpretato il personaggio e la storia, definendo con maggiore dettaglio e personalità la natura e gli obiettivi della sua figura, facendo leva inoltre su una lussuosa scenografia, che ricorda molto le atmosfere cupe ed oppressive di ‘Blade Runner’. Gli interpreti di maggiore popolarità (Michael Caine, Liam Neeson e Morgan Freeman) occupano tutti ruoli secondari, mentre per quello di Batman è stato scelto Christian Bale, più convincente senza maschera però che quando la indossa.
Scrivendo recentemente di ‘The Amazing Spider-Man’ (clicca sul titolo se vuoi leggere il mio commento) dicevo che si tratta in quel caso di un ‘reboot’, termine tecnico per dire che non è un episodio che si aggiunge ai precedenti della medesima serie, ma che riparte dall’inizio, ignorando quindi in un certo senso le versioni che l’hanno anticipato. Lo stesso si può dire di ‘Batman Begins’ che non prosegue sulla traccia segnata, prima da Tim Burton (due episodi) e poi da Joel Schumacher (la coppia seguente), ma riprende dall’inizio la storia dell’uomo pipistrello con l’intenzione di creare una serie nuova ed autonoma, completandola con due successivi capitoli (‘Il Cavaliere Oscuro’ e ‘Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno’). A giudicare dal primo episodio e non ricordando nei dettagli francamente quelli della serie precedente, anzi i due diretti da Schumacher non li ho proprio visti, si direbbe che Christopher Nolan sappia comunque il fatto suo.
All’epoca del film in oggetto, già autore dello stravagante ‘Memento’ (anche in questo caso clicca sul titolo se vuoi leggere il mio commento in merito) e di un altro insolito e certamente interessante thriller come ‘Insomnia’, il talentuoso regista inglese, grazie ai notevoli mezzi che gli ha messo a disposizione la Warner Bros. e sfruttando al meglio la scenografia di Nathan Crowley, la fotografia di Wally Pfister e la sceneggiatura che ha condiviso a quattro mani con David S. Goyer, ha centrato l’obiettivo di questa rischiosa operazione, con un’opera che vuol mettere il punto sulla storia di un personaggio il quale, a detta degli esperti ed anche a giudizio del pubblico, in passato era stato ben rappresentato da Burton e decisamente meno invece da Schumacher. Proprio l’insuccesso dei due episodi più recenti tuttavia costituiva l’incognita maggiore da parte di Nolan e soprattutto di chi doveva mettere a disposizione i finanziamenti milionari per la realizzazione di ‘Batman Begins’, considerando il conseguente ed inevitabile calo d’interesse per il personaggio al centro della storia. I quasi 400 milioni di dollari che ha incassato il film rappresentano perciò la migliore risposta ai dubbi, i timori e le remore di partenza.
Certo si fa fatica a riconoscere nel regista di ‘Batman Begins’ lo stesso di ‘Memento’, tale è la distanza non solo nelle tematiche fra le due opere, ma in fondo non sta scritto da nessuna parte che un autore debba per forza di cose rimanere ingabbiato in una specifica categoria o restare per sempre fedele ad uno stile riconoscibile. Nel commentare quest’opera non voglio neppure tentare d’inoltrarmi nel gioco tortuoso, che lascio volentieri agli appassionati, riguardo le differenze ed il confronto fra la versione di Batman pensata da Burton e quella di Nolan, considerando non significative le altre due di Schumacher. Si può semmai dire, semplificando al massimo, che Tim Burton, come d’altronde è nel suo stile, ha adottato toni decisamente fumettistici e goliardici, disegnando una galleria di personaggi ‘simpaticamente’ cattivi e dissacratori (Jack Nicholson e Danny de Vito su tutti) i quali caratterizzano ed impreziosiscono, rispettivamente, ‘Batman’ e ‘Batman, il Ritorno’ ad un punto tale che sono rimasti nella memoria più ancora di Michael Keaton/Batman stesso.
Christopher Nolan ha scelto invece una visione decisamente più seria e realistica, pur nei limiti insormontabili di un personaggio di fantasia, cercando di dare consistenza alla sua figura psicologica, soprattutto riguardo la fase precedente la discesa in campo con il noto costume. Ne è uscita un’opera che è difficile, ad esempio, collocare temporalmente. In che epoca si svolge? All’inizio, nel campo di prigionia, sembra di essere in Indocina al tempo della guerra in Vietnam, se non addirittura fra i giapponesi durante la seconda guerra mondiale; subito dopo, nella fase di addestramento in Nepal, l’ambientazione ricorda persino rituali di stampo medioevale; in seguito, tornando all’infanzia di Bruce Wayne, la cornice potrebbe essere quella dell’epoca dei gangster alla Al Capone, per poi giungere al presente quando egli torna a casa e, per concludere questa sintetica rassegna, addirittura viene proposto un futuro immaginario quando Bruce si trasforma nel personaggio del titolo, sfruttando le geniali invenzioni che Lucius Fox (Morgan Freman) ha realizzato nei laboratori della stessa azienda di proprietà della famiglia Wayne. Solo allora Batman indossa la sua originale armatura di destinazione militare, sembianze a parte (‘…progettata per la fanteria pesante, corazza in kevlar, giunture rinforzate… Perché non sono state messe in produzione? < chiede Bruce>… Non avevano pensato che la vita di un soldato non vale 300.000 dollari… <risponde Lucius>’) e guida la sua incredibile BatMobile contro i criminali intenzionati a distruggere l’intera città di Gothan City, dall’architettura avveniristica (per quanto decisamente inquetante) ma moralmente marcia al suo interno e dominata da personaggi come Carmine Falcone (Tom Wilkinson), il Dott. Crane il quale diventa in seguito lo ‘Spaventapasseri’ (Cillian Murphy) e l’arrogante e spregiudicato Bill Earle (Rutger Hauer). Considerati singolarmente essi rappresentano, pur da punti di vista diversi fra fantasy e reality, prototipi dell’umana cattiveria, arrivismo, egoismo e follia…(leggi il resto del commento cliccando qui sotto su ’Continua a leggere’)