Film: ‘Amiche Da Morire’

AMICHE DA MORIRE

Amiche Da MorireTitolo Originale: Idem

 Nazione: Italia

Anno:  2013

Genere:  Commedia

Durata:  103’  Regia: Giorgia Farina

Cast: Claudia Gerini (Gilda), Cristiana Capotondi (Olivia), Sabrina Impacciatore (Crocetta), Vinicio Marchioni (Ispettore Malachia), Marina Confalone (Donna Rosaria), Corrado Fortuna (Lorenzo), Lucia Sardo (Madre di Crocetta), Antonella Attili (Signora Zuccalà), Tommaso Ramenghi (Rocco), Adriano Chiaramida (Padre di Crocetta), Gaetano Aronica (Tonino), Giovanni Martorana (Paternò), Giacinto Ferro (Zuccalà), Bruno Armando (Jean Pierre), Mimmo Mancini (Commissario), Enrico Roccaforte (il bello), Giovanni Calcagno (il bestia), Rori Quattrocchi (Donna Assunta), Lollo Franco (Don Vincenzo) 

TRAMA: In una qualche isola siciliana, per la gran parte abitata da pescatori di tonni e dalle loro famiglie, ci sono tre donne molto diverse fra loro: Gilda, la quale viene dal continente ed è di mentalità, diciamo così, molto aperta; Olivia, ha poco della classica donna del sud, ma è giovane, bella, invidiata, innamorata, svampita e sposata ad uno statuario pescatore; infine Crocetta, la quale è soffocata dalla madre tradizionalista e tormentata dalle dicerie che la considerano una menagramo. Oltreché essere molto diverse, non simpatizzano neppure fra loro, ma quando Olivia trova un biglietto sospetto nella tasca dei pantaloni del marito Rocco, si rivolge proprio a Gilda per avere qualche consiglio e sincerarsi al tempo stesso che lo sposo non la tradisca proprio con lei, la quale d’altronde esperienza ne ha da vendere, svolgendo il mestiere più vecchio del mondo. Intanto Crocetta scopre che è la madre stessa ad alimentare di proposito le maldicenze nei suoi confronti, pur di tenerla legata a sé e decide quindi, dopo una furiosa litigata, di andarsene di casa. Il traghetto però è già partito, quando arriva in porto con la valigia ed allora, per far passare la notte, si nasconde nella grotta dove Rocco ricovera i suoi attrezzi. Poco dopo giungono nello stesso posto anche Gilda e Olivia, quest’ultima con l’intento di scoprire se e con chi Rocco consuma la sua infedeltà ed invece si trovano di fronte Crocetta. Alcuni rumori provenienti da una stanza attigua le portano però a scoprire che Rocco sta lavorando per cercare di nascondere soldi ed armi utilizzate per consumare alcune rapine prima di darsi alla fuga, dato che la polizia oramai è sulle sue tracce. La delusione di Olivia però è ancora più grande quando Rocco confessa di non provare alcun sentimento per lei ed anzi di averla usata solo come copertura. Impugnata una pistola dall’armamentario che lui stesso ha appena radunato sul tavolo, Olivia spara a Rocco e lo fa secco. Dopodiché, ancora scioccata per il gesto inaspettato ed istintivo, l’oramai giovane vedova si trova a condividere uno strano sodalizio con Gilda e Crocetta, soprattutto perché dentro una borsa c’è quasi un milione di euro che a questo punto, perché no, potrebbero dividersi. Nonostante le differenze caratteriali, morali e sociali, le tre compari s’accordano per far sparire il cadavere, s’impossessano del denaro e quindi tornano in paese come niente fosse. Poco dopo, proprio mentre stanno definendo i dettagli del piano in casa di Olivia, bussa alla porta l’ispettore Malachia con i suoi gendarmi, convinto di catturare Rocco. Sorpreso di trovarsi invece di fronte le tre donne, Malachia il quale conosce già Gilda per essere stato suo cliente, invero piuttosto scorretto, intuisce che c’è qualcosa di strano ed inizia ad indagare su di loro, sospettando che sappiano dove si nasconde il ricercato. E non è il solo d’altronde ad avere questa impressione, perché tre complici di Rocco, sorpresi quanto Malachia per la sua improvvisa irreperibilità, rapiscono le tre donne con un blitz, ma quando Crocetta è minacciata di essere violentata, per convincerla a rompere il muro di reticenza, Olivia tira fuori la pistola che ha conservato incoscientemente ma opportunamente nella sua borsetta e spara anche a loro, uccidendoli tutti, con sorprendente freddezza e poi, assieme alle due socie, inscena una sorta di regolamento di conti fra malviventi. Dietro un paio di binocoli qualcuno però le sta osservando da lontano. I colpi di scena, prima dell’inevitabile happy end, sono tutt’altro che esauriti. 

VALUTAZIONE: un piacevole mix di giallo e commedia, d’ambiente mediterraneo ma girato con uno stile spigliato ed una colonna sonora invece di stampo internazionale. Merito innanzitutto della giovane regista Giorgia Farina, la quale riesce miracolosamente a rimanere dentro i binari del cinema di costume nostrano esaltandone le ataviche contraddizioni di stampo sociale ed etico senza cadere nel deja vu. Cristiana Capotondi è bravissima nel ruolo della svampita che si trasforma in un killer infallibile. Un’opera godibile e divertente che non scivola mai nel volgare o nella facile retorica tipica del genere.                                                                                                                                                                                                               

Se qualcuno dovesse sostenere che esiste ancora il sesso debole, beh… vada a vedere questo film e poi, se proprio volesse conservare a tutti i costi la nota definizione, è molto probabile che sia costretto però ad invertire le parti. Giorgia Farina, ventisettenne esordiente, ma già pluripremiata in ambito cortometraggi, master in sceneggiatura alla Columbia University di New York, per la sua prima prova alla regia ha fatto affidamento su un’abbinata apparentemente contraddittoria: tradizione nostrana ed uno stile cinematografico a stelle e strisce, con risultati invero davvero curiosi e lusinghieri.

Amiche da Morire 08Protagoniste di ‘Amiche Da Morire’ sono tre donne, interpretate da altrettante affermate attrici nostrane: Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore. Caratterialmente molto diverse fra loro, Gilda, Olivia e Crocetta, anche nei nomi rispettivamente scelti dalla sceneggiatura (della stessa Farina e di Fabio Bonidacci) lasciano trasparire l’intenzione dell’autrice di ricorrere a toni differenti, fra il serio ed il faceto, come si dice, rispetto all’iconografia tipica di certo nostro cinema nostrano ambientato nel profondo sud.

Amiche da Morire 07Gilda infatti è anche il personaggio ed il titolo di un famosissimo film di Charles Vidor  interpretato da Rita Hayworth, mentre Olivia de Havilland è la celeberrima Melania di ‘Via Col Vento’. Se questi due nomi dovessimo considerarli non più che riferimenti casuali da parte dell’autrice (è palese infatti che non c’è un parallelismo diretto a livello narrativo e di contenuti con le opere appena citate e le loro protagoniste), se non altro essi non passano inosservati all’appassionato cinefilo il quale grazie ad essi può attingere a qualche reminiscenza, per così dire. Anche perché nel caso di Crocetta invece non c’è il minimo dubbio riguardo l’origine e persino la caratterizzazione del suo personaggio, almeno sino ad un certo punto della storia narrata.

Amiche da Morire 16Gilda e Crocetta infatti sono agli antipodi dello stereotipo femminile: la prima, a dire il vero, non è una donna del sud, ma da quando si è trasferita lì (invero per ragioni un po’ misteriose), vale a dire sul non identificato arcipelago siciliano nel quale è ambientato il film (in realtà la location è situata in Puglia), svolge una fiorente attività di escort, come si dice ora: disinibita, efficiente ed indifferente ad ogni critica. Le comari del posto, che pur guardano e giudicano secondo la mentalità tipica più retrograda, sono preoccupate per la tentazione che Gilda (come ‘Bocca di Rosa’ nella celebre canzone di Fabrizio De André) rappresenta per i loro mariti, più ancora che scandalizzate dalla sua presenza. Difatti Don Vincenzo, già piuttosto avanti negli anni, ci resta addirittura secco durante un amplesso, nonostante l’avesse fatto precedere da un’abbondante dose di peperoncino per non deludere, diceva lui stesso, la sua ‘masculinità’. Una sequenza che ricorda vagamente l’inizio di ‘Basic Instinct’, in senso ironico naturalmente, ma non sembri comunque un confronto impari quello fra Claudia Gerini e Sharon Stone…(leggi il resto del commento cliccando qui sotto su ’Continua a leggere’)Continua a leggere…