Film: ‘Molto Forte, Incredibilmente Vicino’

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO

Molto Forte, Incredibilmente VicinoTitolo Originale: Extremely Loud And Incredibly

 Nazione: USA

Anno:  2011 Genere:  Drammatico

Durata:  129’  Regia: Stephen Daldry

Cast: Tom Hanks (Thomas Schell), Sandra Bullock (Linda Schell), Thomas Horn (Oskar Schell), Max von Sydow (L’inquilino), Viola Davis (Abby Black), John Goodman (Stan il portiere), Jeffrey Wright (William Black), Zoe Caldwell (Nonna di Oskar), Julian Tepper (Deli Waiter), Hazelle Goodman (Hazelle Black), Jim Norton (Black da vecchio) 

TRAMA: New York, 11 settembre 2011. Il padre di Oskar è una delle 2752 vittime del crollo delle Torri Gemelle. Nel momento dell’attacco terroristico Oskar non era in casa, quindi non poteva rispondere alle telefonate del padre, che sono rimaste registrate però in segreteria. Dapprima il tono della sua voce era rassicurante ma con il passare del tempo è diventato sempre più spaventato, in una escalation che si è conclusa con l’orribile collasso strutturale di quello che si poteva ritenere, sino a quel momento, il simbolo stesso del mondo economico occidentale. Da quel giorno Oskar ha perso non solo il padre, ma anche la guida ed il compagno di giochi che alimentava continuamente la sua fantasia e maturazione, grazie a stuzzicanti esercizi a difficoltà crescente. La madre Linda ha perso a sua volta non solo l’amato marito ma si è scoperta impreparata a sostenere da sola il dramma che l’ha colpita ed un figlio che attraversa un’età particolarmente delicata. Oskar le ha nascosto le registrazioni delle telefonate del padre e curiosando nell’armadio di quest’ultimo ha scoperto una misteriosa chiave ed un nome, Black, che sembrano l’ennesima sfida in corso di preparazione, interrotta soltanto dalla prematura fine. Scandagliando l’elenco del telefono egli inizia così a contattare tutte le persone che di cognome si chiamano Black. Di fronte a casa sua abita la nonna, la quale ospita un anziano e stranissimo personaggio muto. Oskar, nonostante la nonna gli abbia intimato di evitarlo, un po’ incuriosito ed un po’ per caso, un giorno si trova di fronte all’uomo e ne resta in qualche modo colpito. Egli infatti si esprime scrivendo quello che vuol dire in foglietti che mostra poi al suo interlocutore. Oscar si sfoga con lui raccontandogli la sua storia ed il vecchio inquilino commosso dalla sua determinazione e disperazione si offre di aiutarlo nella ricerca. Ne nasce così una curiosa e segreta complicità. La mamma non riesce a frenare il furore del figlio in questa ricerca ed anche il vecchio fatica a star dietro al ritmo imposto da Oskar, determinato a concluderla nel più breve tempo possibile. In questa prova è come se egli compisse nel frattempo un percorso d’identificazione del quale il padre sarebbe certamente orgoglioso se fosse ancora in vita e che si conclude con un paio di sorprese. 

VALUTAZIONE: Opportunamente il regista Stephen Daldry evita la retorica di quella catastrofica giornata, della quale mostra solo qualche flash, concentrandosi invece sulla storia di un ragazzino, simbolo di tutti quelli che restano improvvisamente senza i loro riferimenti diretti e sono costretti a crescere più velocemente di altri, convivendo con le relative ingombranti ed incolmabili assenze. Bravissimi i due estremi anagrafici del film: Thomas Horn e Max von Sydow.                                                                                                                                                                                                               

Cosa si può ancora aggiungere che non sia già stato detto da qualcuno riguardo quell’evento terribile dell’11 settembre che ha segnato la storia dell’inizio del secolo corrente e probabilmente rappresenta uno dei momenti peggiori dalla fine della seconda guerra mondiale? Niente, il fattore sorpresa è stato sicuramente uno degli elementi che ha scioccato e lasciato il mondo con il fiato sospeso, assieme all’incredulità di fronte all’audacia ed il cinismo di una tale impresa, immortalata  dalle immagini TV che hanno generato così tanta angoscia in quasi tutto il mondo.

Molto Forte Incredibilmente Vicino 09Personalmente ricordo che ero al lavoro e quando è arrivata la notizia del primo aereo finito contro il World Trade Center ho supposto, come tanti, che fosse un inopinato incidente, per quanto sorprendente ed inaudito a sua volta. Quando però è stata colpita anche la seconda torre e poco dopo è giunta pure la notizia dell’attacco al Pentagono non solo si è avuta la certezza di un piano mirato alla base di quell’impresa ma credo di aver temuto, come tanti altri per un po’, che quello che stava succedendo in USA in quel momento fosse solo l’inizio di qualcosa di terribile che avrebbe coinvolto di lì a breve anche altre nazioni del mondo occidentale, con sviluppi impensabili per chi come me appartiene ad una generazione che fortunatamente non ha conosciuto direttamente una guerra mondiale, com’è capitato invece a quella dei nostri genitori e nonni.

Molto Forte Incredibilmente Vicino 02Detto ciò, se il lettore a questo punto stesse supponendo che ‘Molto Forte, Incredibilmente Vicino’ è un altro film che scava su quei tragici eventi, pur da una prospettiva di natura soggettiva e familiare, compierebbe un fatale errore di valutazione, poiché nonostante le conseguenze di quella sciagura siano indubbiamente all’origine dell’opera, tratta dall’omonimo romanzo di  Jonathan Safran Foer, in realtà il tema su cui verte potrebbe avere origine in qualunque catastrofico avvenimento che coinvolge gli affetti più cari di un adolescente, il quale da un momento all’altro è costretto a perdere l’innocenza della sua età ed il diritto a crescere un po’ per volta, come avviene di solito ai suoi coetanei.

Molto Forte Incredibilmente Vicino 15L’opera del regista britannico, già apprezzato autore di ‘Billy Elliot’, ‘The Hours e ‘ The Reader – A Voce Alta’, (per tutti e tre, curiosamente, è stato candidato all’Oscar) è focalizzata infatti attorno alla figura di un ragazzo di undici anni, Oskar, il quale ha perso il padre nel crollo di una delle Torri Gemelle. Una delle quasi tremila vittime di quel giorno, ognuna con una storia diversa ma identico fatale destino. 

Molto Forte Incredibilmente Vicino 03Padre e marito esemplare, Thomas Schell (Tom Hanks), è stato per Oskar non solo un ovvio riferimento genitoriale, ma anche un compagno insostituibile di giochi. La gran parte dei quali erano incentrati sull’evidente obiettivo di sviluppare l’intelligenza del ragazzo attraverso l’uso di esercizi di apprendimento a difficoltà crescente, una sorta di caccia al tesoro con riferimenti storici e scientifici che Oskar doveva cercare di risolvere per arrivare alla soluzione. Anche grazie a questo, il giovane è diventato un appassionato di storia europea, raggiungendo un livello cognitivo certamente superiore alla media della sua età…(leggi il resto del commento cliccando qui sotto su ’Continua a leggere’)Continua a leggere…