Film: ‘Youth – La Giovinezza’

YOUTH – LA GIOVINEZZA

Youth - La GiovinezzaTitolo Originale: Youth

Nazione: Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito

Anno:  2015 Genere:  Drammatico

Durata: 118’ Regia: Paolo Sorrentino

Cast: Michael Caine (Fred Ballinger), Harvey Keitel (Mick Boyle), Rachel Weisz (Lena), Paul Dano (Jimmy Tree), Jane Fonda (Brenda Morel), Mark Kozelek (se stesso), Robert Seethaler (Luca Moroder), Alex MacQueen (Emissario della Regina), Luna Mijovic (Massaggiatrice), Tom Lipinski (Sceneggiatore innamorato), Chloe Pirrie (Sceneggiatrice), Alex Beckett (Sceneggiatore intellettuale), Nate Dern (Sceneggiatore divertente), Mark Gessner (Sceneggiatore timido), Paloma Faith (Se stessa), Ed Stoppard (Julian), Sonia Gessner (Melanie), Madalina Ghenea (Miss Universo), Sumi Jo (Se stessa)

TRAMA: nell’attrezzatissimo Schatzalp Hotel di Davos in Svizzera, con annesso centro benessere, Fred Ballinger, famoso direttore d’orchestra in pensione, sta trascorrendo un periodo di vacanza e di cure. Nonostante la bellezza del posto, sia interna che intorno alla struttura, Fred ha però un atteggiamento apatico e rinunciatario, come se volesse isolarsi dal resto del mondo. Assieme a lui c’è il regista Mick Boyle, più o meno coetaneo, con analoghi problemi di prostata, ma con opposto spirito, essendo pieno di vitalità ed in procinto di girare il suo ultimo film, che nelle sue intenzioni dovrebbe rappresentare una sorta di testamento artistico. Mick è accompagnato da un gruppo di giovani sceneggiatori con i quali ha quasi concluso la stesura della stessa, mancandogli solo di chiudere il cerchio trovando il miglior finale possibile. Lena, la figlia di Fred, è anche la sua assistente ed ha sposato Julian, il figlio di Mick. Al padre non ha mai perdonato la sua freddezza, al limite del cinismo, a suo dire e di aver trascurato anche la madre, ricoverata da anni in una clinica psichiatrica, nonostante lei gli avesse dedicato la sua esistenza. Fred e Mick come passatempo osservano gli altri ospiti della struttura, scommettendo persino sui loro comportamenti. Jimmy Tree, un giovane attore in cerca d’ispirazione per una prossima parte in un film, è ospite a sua volta dell’hotel e, come loro, passa il suo tempo più che altro a curiosare le persone intorno a lui. Pur avendo partecipato ad opere di alto livello artistico ma scarso successo commerciale, viene dai più riconosciuto solo per la parte avuta in un blockbuster. Anche Fred è diventato famoso soprattutto per alcune composizioni da lui stesso definite ‘Simple Songs’. Un emissario della Regina d’Inghilterra si è spinto sino a Davos per chiedergli la disponibilità di dirigerle in occasione del compleanno del principe consorte, in cambio del titolo di baronetto. Con sua sorpresa però Fred si nega con decisione, per non meglio precisati motivi personali. A rompere la monotonia dei luoghi e dei rituali del lussuoso centro benessere accade che improvvisamente Julian, alla vigilia della partenza per una vacanza in Polinesia con Lena, la lascia per un’altra donna, gettando nello sconcerto la poveretta e mettendo in imbarazzo sia il padre che il suocero. A complicare ulteriormente le cose l’attrice Brenda Morel si presenta a Davos per comunicare a Mick, che a suo tempo l’aveva lanciata ed ha basato su di lei l’esistenza stessa del film sul quale sta lavorando, che ha preferito accettare l’offerta di una TV messicana per una parte in una ‘soap opera’ che le assicurerà un lungo contratto ed un ricco cachet, così da permetterle di acquistare anche la casa dei suoi sogni. Durante il duro scambio di battute ed accuse con Mick, Brenda gli suggerisce di smettere, per interrompere la sequenza disastrosa delle sue ultime prove. Mick resta così duramente colpito da questa brutale sincerità, da decidere addirittura di suicidarsi. Mentre Brenda, per gli scrupoli nati alla notizia della morte di Mick, nel viaggio di ritorno in aereo mette a dura prova il personale di servizio con una reazione isterica, Fred al contrario ottiene dal tragico evento una reazione contraria; una scossa vitale che lo spinge ad andare a Venezia a visitare la tomba dell’amico Igor Stravinsky e poi la moglie in clinica, anche se oramai non è più che un vegetale dall’espressione persa nel nulla. Soprattutto egli accetta l’offerta che l’emissario della Regina gli offre nuovamente, dirigendo l’orchestra mentre la soprano Sumi Jo canta l’aria delle ‘Canzoni Semplici’ che Fred aveva dedicato alla moglie e che avrebbe voluto fosse solo lei ad intonarle. la vita continua d’altronde, nonostante tutto.

VALUTAZIONE: un’opera introversa e contraddittoria. La qualità tecnica e l’estro creativo di Sorrentino sono fuori discussione, come sceneggiatore invece affiora un po’ di narcisismo fra le pieghe di un racconto certamente intrigante ma non sempre lucido, che in alcuni momenti sfiora addirittura l’ermetismo. Se l’intento dell’autore era quello d’inoltrarsi nei meandri delle cose ultime della vita ed i suoi tarli, per sua stessa ammissione in questo caso il cinema medesimo diventa un inutile e banale esercizio di stile.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza…‘. Il noto passo, breve eppure estremamente efficace, tratto dalla ‘Canzona di Bacco’, composta niente meno che da Lorenzo il Magnifico, introduce opportunamente l’ultima opera di Paolo Sorrentino, che segue l’Oscar vinto da ‘La Grande Bellezza’.

Yuth - La Giovinezza 26La locandina del film, visibile senza i titoli qui a sinistra, mostra in primo piano ma visto di spalle il corpo di una bella donna, che scopriremo in seguito essere niente meno che ‘Miss Universo’, mentre sta per entrare completamente nuda nella vasca della piscina di un resort. Ammirarla di fronte è un privilegio riservato invece ai due attempati uomini che appaiono sullo sfondo già completamente immersi nell’acqua, i quali con lo sguardo sorpreso e rapito ne colgono l’esplosiva bellezza. E’ una donna nel fiore dell’età, al contrario dei suoi due casuali e fortunati ammiratori, folgorati da tanto splendore che contrasta in maniera stridente con i problemi alla prostata sui quali entrambi si confrontano ogni giorno, essendo già piuttosto avanti negli anni.

Yuth - La Giovinezza 05In questa inquadratura in fondo c’è tutto il senso, l’amarezza e l’ironia, se vogliamo, di un film intitolato alla giovinezza ma che vede per protagonisti, al contrario, due uomini che l’hanno superata da un bel pezzo. I quali però vivono questa fase declinante della loro vita, perlomeno dal punto di vista fisico (che comunque, fortunati o meno a seconda dei punti di vista, sono riusciti a raggiungere), attraverso differenti sensazioni. Fred e Mick, questi i loro nomi, non sono due persone qualsiasi: uno è un famoso direttore d’orchestra in pensione e l’altro invece, suo amico, coetaneo e consuocero, è un regista cinematografico ancora in attività con un lusinghiero curriculum alle spalle. A proposito di questa scena lo stesso Michael Caine ebbe a dichiarare: ‘…per me Youth è ben rappresentato dall’immagine dei due uomini anziani in una piscina che guardano una bella ragazza vicino a loro. Questa è la sintesi di la Giovinezza: guardare qualcosa che abbiamo perso per sempre e che non potremo avere mai più. Mi fa quasi piangere…‘.

Yuth - La Giovinezza 27I due anziani sono in vacanza, Fred accompagnato dalla figlia Lena, che è anche sua assistente e moglie di Julian, figlio di Mick. Le location sono poste in magnifiche dimore della Svizzera incastonate sulle Alpi come Schatzalp Hotel di Davos, Waldhaus Flims Mountain Resort & Spa a sud di Zurigo, oppure Grand Resort Bad Ragaz al confine con il Liechtenstein e Kulm Hotel St. Moritz sul lago omonimo nella regione dell’Engadina. Luoghi che, Fred almeno, frequenta da svariati anni, anche ora che è in pensione. Il successo nella sua professione evidentemente gli ha assicurato un’invidiabile agiatezza economica.

Yuth - La Giovinezza 03Nonostante il contorno ambientale da favola, Fred però è un uomo triste, privo d’entusiasmo, che sembra essersi adagiato su un’apatica routine; scostante con il prossimo, sia che si tratti della casa editrice che vorrebbe coinvolgerlo nella stesura della sua autobiografia, che della stessa regina Elisabetta del Regno Unito, la quale ha inviato un emissario per chiedere all’anziano direttore d’orchestra di eseguire la sua opera più famosa, ‘Simple Songs’, in occasione del prossimo compleanno del principe consorte, in cambio della nomina a baronetto.

Un’offerta, quella della regina, che sarebbe irrinunciabile per molti, ma non per lui che sorprendentemente infatti si nega di fronte all’imbarazzatissimo ed incredulo inviato di corte, adducendo non meglio precisati motivi personali. Fred  infatti è arrivato addirittura alla conclusione che le emozioni, rincorse e desiderate dai più, sono in realtà sopravvalutate. Si potrebbe pensare altrimenti ad un’ostilità ideologica nei confronti dell’istituzione monarchica, considerando la risposta che Fred rivolge allo stesso emissario, incuriosito da una sua precedente sibillina allusione: ‘…le monarchie fanno sempre tenerezza perché sono vulnerabili: basta eliminare una sola persona e all’improvviso ecco che il mondo cambia. Come nei matrimoni…‘. In realtà le ragioni del suo rifiuto sono più intime e legate allo stato di salute della moglie Melanie, alla quale egli aveva dedicato quelle ‘canzoni semplici’ che avrebbe voluto sentir cantare solo da lei…(leggi il resto del commento cliccando qui sotto su ’Continua a leggere’)

Yuth - La Giovinezza 13Melanie è ricoverata da tempo in un istituto psichiatrico di Venezia in uno stato semi vegetativo, un’orribile espressione che guarda da una finestra ma persa nel vuoto. Fred da anni non va a trovarla ed è uno dei motivi di attrito, forse il principale, con la figlia Lena la quale lo accusa di essere sempre stato un egoista che ha avuto come musa esclusiva la sua professione (‘…la musica non ha bisogno delle parole, né dell’esperienza. La musica c’è…‘ dice lo stesso Fred), spassandosela al tempo stesso con molte altre donne. Eppure Melanie gli ha perdonato tutto, annullandosi nel dedicarsi completamente a lui, sino al sopraggiungere della follia.

Rifugiandosi in quei posti, tanto belli dal punto di vista paesaggistico quanto rigenerativi per chi è in cerca di evasione dalle frenesie del mondo, includendo in queste anche le luci della ribalta, Fred è come se volesse nascondersi, sino a farsi dimenticare; oramai immotivato dal comporre altre opere oppure a salire ancora sul palcoscenico per dirigerle, fosse pure davanti alla regina d’Inghilterra. Gli è sufficiente oramai un ‘pubblico’ di mucche con i loro campanacci a simulare altrettanti ‘strumenti’ che egli immagina di dirigere in perfetta solitudine, in una sorta di concerto improvvisato nel teatro della natura. In altri momenti muove ritmicamente fra le dita l’involucro di una caramella per imbastire qualcosa che può assomigliare e forse lo è, ad una battuta musicale (uno spunto che credo sarebbe piaciuto molto a Sergio Leone).  

Mick è un uomo dal carattere apparentemente opposto a quello di Fred, uno di quelli che non intende arrendersi all’affronto della vecchiaia. E’ un regista consapevole di essere oramai all’epilogo della carriera ma ancora pieno di energie e convinto di avere la forza per realizzare il suo capolavoro, magari un ideale testamento autoriale. Perciò si è portato appresso un gruppo di giovani sceneggiatori e mischiandosi fra loro si sente anche lui tuttora vivo e creativo. Il finale del suo film ad esempio è ancora tutto da scrivere ed il raffronto delle possibili diverse versioni che propone ognuno dei suoi collaboratori rappresenta un motivo in più di vitalità. La sua musa è Brenda Morel, anch’essa oramai attempata star che a suo tempo Mick ha lanciato sul grande schermo e con la quale ha realizzato ben undici film. La parte destinata a lei è fondamentale, secondo il regista, per la riuscita dell’opera.

Yuth - La Giovinezza 04Fra gli ospiti dello splendido resort (che in certi momenti però, per assurdo, potrebbe sembrare una sorta di lager di lusso, ammesso che possa esistere un tale accostamento: ad esempio quando gli ospiti, seguendo le istruzioni degli addetti, iniziano il rituale quotidiano previsto dal programma, procedendo in fila indiana chiusi nei loro accappatoi e poi in costume da bagno, allineati e distesi in piscina uno di fianco all’altro, come fossero tanti cadaveri), c’è anche Jimmy Tree, un attore che ha scelto quel particolare luogo d’isolamento per meglio concentrarsi nel preparare la parte che sta per recitare in un prossimo film osservando, come lui stesso confida a Fred, la ricca (in tutti i sensi) clientela del luogo.

Jimmy riesce in breve tempo ad instaurare con Fred un rapporto confidenziale, nonostante la notevole differenza d’età, annullata però da un comun sentire e da un’analogia, che secondo il giovane attore li accomuna. Come il noto direttore d’orchestra ha composto numerose opere di grande difficoltà tecnica e qualità musicale ma viene ricordato soprattutto per le ‘Simple Songs’, che persino un bambino ospite del resort può strimpellare con il suo violino; così anche Jimmy viene spesso riconosciuto dal pubblico per la sua risibile interpretazione in un blockbuster, nonostante abbia lavorato in precedenza con i maggiori registi europei e recitato in film d’alta qualità artistica, purtroppo però rimasti sconosciuti al grande pubblico.

Yuth - La Giovinezza 06Anche Fred e Mick, per ingannare il tempo e la ripetitività delle giornate, si trastullano a scrutare le persone intorno a loro, specie quella coppia al ristorante che non proferisce mai una parola, neppure quando lei improvvisamente un giorno schiaffeggia il suo partner prima di ritirarsi sdegnata; salvo scorgerli in seguito dentro il bosco impegnati in un disperato e rumoroso amplesso. Ci scommettono pure i due amici sul quell’innaturale e ridicolo silenzio della coppia al tavolo del ristorante, per ingannare il tempo e prendersi in giro. D’altronde, a dar retta alla giovane massaggiatrice di Fred, la quale è in grado di capire lo stato d’animo del Maestro con il solo tocco delle sue abili mani, è molto più illuminante e profondo il contatto fisico fra le persone piuttosto che tante parole. Lei stessa, ammette, spesso non sa che dire… 

Yuth - La Giovinezza 23Questo trantran, che si conclude poi la sera nel giardino della struttura dove si esibiscono davanti ai clienti diverse attrattive, pur sofisticate ed eleganti che siano sono per lo più ripetitive però per chi come Fred frequenta quel posto da anni (il film inizia proprio con una bella inquadratura del viso di una cantante accompagnata da un gruppo di musicisti mentre girano su una sorta di giostra, che trasforma la scena in un piano sequenza passivo, se così si può dire, tecnicamente parlando), viene scosso dalla rottura improvvisa ed inaspettata fra Lena e Julian. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che si verifica alla vigilia di una vacanza della coppia in Polinesia. Julian ha infatti deciso di mettersi con un’altra, a suo dire più brava a letto, gettando nella disperazione Lena e nello sconcerto sia Fred che Mick.

E’ un punto di svolta questo del film di Sorrentino, sino a quel momento prevalentemente descrittivo dei luoghi, delle sue suggestive ma anche un po’ algide atmosfere e delle figure a loro volta un po’ ricercate se non addirittura snob dei personaggi coinvolti nella storia. Questo strappo sentimentale, per quanto intimo e specifico di Lena e Julian riporta però tutto il contesto ad una dimensione di normale quotidianità, dal quale s’irraggiano alcuni accadimenti successivi, seppure non sempre dipendenti da esso, che rompono definitivamente l’estatica ed anche un po’ ingessata armonia vissuta sino a quel momento. 

Yuth - La Giovinezza 08Lena, ad esempio, rimane in compagnia del padre ad elaborare il ‘lutto’ della sua delusione amorosa, il che la spinge però a riversare sullo stesso genitore la bile della sua rabbia, vuotando il sacco delle accuse sui torti che egli non ha risparmiato in passato alla moglie, cioè sua madre, sino ad allora evidentemente soffocate per mancanza di coraggio e semplice quieto vivere. Salvo scoprire che dietro le mura del presunto cinismo del padre c’è anche un dolore immenso nei confronti di Melanie, tenuto abilmente e dignitosamente nascosto, al punto da rifiutare un prestigioso titolo onorifico per non mancare di rispetto alla sua irrecuperabile condizione. Per Fred vale quanto Sorrentino ha sottolineato come motto e sintesi della sua opera: ‘…con il passato non si è liberi perché è andato, con il presente lo si è poco, ma il futuro, anche se breve, è la più grande prospettiva di libertà che abbiamo…‘. Il finale del film giustifica appieno questa affermazione.

Yuth - La Giovinezza 22Dal canto suo Mick, come si diceva, ha ancora un entusiasmo giovanile ma in un corpo d’anziano che cerca d’ingannare dedicandosi al suo lavoro circondato da giovani. Pur di continuare a coltivare la sua utopia si  rivolge persino ad una giovane, che la stessa madre accompagna ogni giorno sino all’ingresso del resort per svolgere il mestiere che, per ironia è noto come il più vecchio del mondo. Ne compra i servigi ma non per ovvi obiettivi sessuali, che forse non sarebbe neppure più in grado di assolvere, bensì semplicemente per farsi accompagnare, illudendo se stesso di fronte agli altri, come se il gap generazionale si potesse in tal modo annullare. A sua volta la giovane prostituta, peraltro e per nulla disinvolta nel ruolo, rappresenta in un certo senso il lato B della giovinezza, quello più amaro e triste.

Yuth - La Giovinezza 15Quanto però sia un fragile castello di carta quello che Mick ha costruito intorno a sé, lo si capisce nel momento in cui Brenda Morel lo raggiunge per comunicargli che non reciterà nel suo film, avendo ricevuto un’offerta ben più allettante dal punto di vista economico da una produzione messicana. Brenda ha messo da parte ogni illusione attoriale, pur di risolvere con questo ricco contratto alcune esigenze personali che ben poco hanno a che fare con l’arte, come pagare i debiti e le cure disintossicanti del figlio, oppure comprare quella villa a Miami che sognava da tempo. Una scena che Harvey Keitel e Jane Fonda con la loro bravura rendono davvero toccante e potente.

Yuth - La Giovinezza 09…Hai detto che le emozioni sono sopravvalutate, ma è una stronzata. Le emozioni sono tutto quello che abbiamo…‘, dice Mick a Fred ed è a seguito di questa conclusione che l’anziano regista, deluso per aver perso con Brenda anche il senso della sua opera ed il sogno che ancora coltivava, decide di farla finita. In precedenza, durante un’escursione assieme al solito gruppo dai suoi giovani collaboratori, giunti ad un rifugio Mick aveva scorto uno di quei grandi cannocchiali fissati per godere la magnificenza del panorama ed invitando i suoi giovani accompagnatori a guardare dentro il mirino, aveva così acutamente sintetizzato il circo della vita: ‘…questo è quello che si vede da giovani: si vede tutto vicinissimo, quello è il futuro…‘ e poi girandolo al contrario aveva però aggiunto: ‘…e questo è quello che si vede da vecchi: si vede tutto lontanissimo, quello è il passato…‘. Dopo il colloquio con Brenda, evidentemente Mick non riusciva più a scorgere né l’uno né l’altro.

Sorrentino è senza alcun dubbio un regista di grande talento, uno dei maggiori che la nostra cinematografia attuale può vantare, preparatissimo dal punto di vista tecnico, erede di una grande tradizione che la dedica finale a Francesco Rosi, scomparso da non molto, in un certo senso contribuisce a certificare. Ciò non toglie che dal punto di vista dei contenuti questa è un’opera che non si capisce bene come interpretare e dove voglia andare a parare. Si tratta di un puro esercizio di stile, che mira a surrogare atmosfere di stampo viscontiano, inevitabilmente scimmiottandole però, oppure di un omaggio ad alcuni grandi maestri del cinema come Luis Buñuel ad esempio, nell’ironica rappresentazione di una ricca borghesia, giovane o anziana che sia, alla quale oramai non resta che solo un certo ‘fascino discreto’?

Yuth - La Giovinezza 11‘Youth’ alterna intuizioni di grande efficacia visiva ad altri momenti nei quali sembra discutere del cosiddetto ‘sesso degli angeli’, nel rappresentare da opposti punti di vista l’orrore della vecchiaia che tutto vanifica e rende inutile, se non addirittura umiliante; oppure l’accettazione della stessa come una fase inevitabile da vivere serenamente e con maturità, comunque con dignità e passione. Una bella scoperta e novità, si dirà… Al tempo stesso l’autore propone personaggi al limite della caricatura, come l’alpinista che s’innamora di Lena o quello che interpreta un obeso Maradona i cui ruoli e significati nell’ambito della storia risultano un po’ aleatori. Che valore concettuale vogliamo dare infatti alla scena di Maradona che, nonostante la mole elefantiaca, riesce ancora a compiere giocate incredibili con una pallina da tennis? Che il talento supera comunque ogni ostacolo, fosse pure di natura fisica?

Yuth - La Giovinezza 29La scena nella quale Mick immagina di vedere sparse su un prato le numerose attrici che ha diretto nel corso della sua carriera nell’atto di ripetere alcune battute tratte dai suoi film, è di straordinario valore visivo e onirico, ma al di là di questo aspetto puramente esteriore, che differenza c’è dal punto di vista dei contenuti con la scena nella quale l’artista che si esibisce la sera per gli ospiti del resort crea spettacolari bolle di sapone che subito dopo però, a confermare la nota metafora, ‘esplodono’ senza lasciare nulla della ‘grande bellezza’ che avevano mostrato solo pochi istanti prima? Cosa resta di tutto ciò, appunto, oltre il mirabile esercizio di stile? Sulla stessa falsariga, a sfiorare persino una sorta di ermetismo ideologico o se non altro di natura psicologica, si può leggere la scena nella quale Jimmy si trucca da Hitler, davanti agli esterrefatti e persino spaventati clienti della struttura dove soggiorna. L’unica che non lo prende sul serio è una bambina che incontra all’ingresso, nonostante l’espressione seria e quasi minacciosa del suo sguardo, la quale gli sorride beffarda come davanti ad un travestimento di carnevale. Forse a voler dire che per entrare veramente in una parte ed essere credibili bisogna ‘lavorare’ dentro se stessi, anziché mascherarsi soltanto fuori.    

Yuth - La Giovinezza 20Il limite di un film come ‘Giovinezza’ e dello stesso Sorrentino è quello appunto di specchiarsi a volte dentro se stesso, nelle sue indubbie qualità, come Maradona o il Vanesio della favola insomma e forse, a testimonianza del fatto che l’autore ne è consapevole, mette in bocca a Fred una frase che in qualche modo conferma proprio questa impressione: ‘…la leggerezza è un’irresistibile tentazione, è anche una perversione…‘. Proprio così, come scrivere ovvie parole con una splendida calligrafia.

Yuth - La Giovinezza 17Ciò che risalta di questo autore, anche in termini positivi se vogliamo, è la splendida contraddizione del suo modo di fare cinema. Che da un lato, quello del talento dietro la macchina da presa, è in grado di esprimersi attraverso dialoghi o sequenze da autentico fuoriclasse, come nella scena dello spot musicale, che lascia intendere le qualità infinite di questo regista anche in ambiti diversi da quelli nei quali opera solitamente e dall’altro se ne esce in grande umiltà quando mette in bocca alla bambina, che riconosce Jimmy Tree, una frase come: ‘….nessuno al mondo si sente all’altezza, quindi non c’è da preoccuparsi…‘.

Yuth - La Giovinezza 10Da notare che questa scena è quanto di più inimmaginabile si possa pensare e si verifica dentro un negozio di orologi a cucù che improvvisamente iniziano a suonare tutti assieme allo scoccare di un’ora (altra metafora del tempo che scorre ineluttabile). Jimmy dà per scontato che la bambina lo riconosce per l’interpretazione in quel blockbuster che lo tormenta oramai come un fantasma. Invece no, lei l’ha visto in una parte molto complessa in un film impegnato che quasi nessuno conosce. Non solo, ma nel breve dialogo che ne segue, inteso che Jimmy sta lavorando ad una parte difficile da rappresentare, la bambina lo consola con l’affermazione appena citata che sarebbe molto più appropriata, per la profondità della stessa che presume una filosofia di vita che nasce dall’esperienza, se venisse da una persona matura.

Yuth - La Giovinezza 07Ma non basta. Nella scena che possiamo definire ‘madre’, nella quale Brenda si presenta a Mick per comunicargli che ha deciso di non recitare nel suo film, suggerendogli brutalmente di lasciar perdere con quello che vorrebbe ancora girare perché, sostiene lei, ha fatto il suo tempo come regista (in seguito la notizia del suo suicidio le provocherà una crisi isterica per il rimorso mentre è sull’aereo che sta tornando negli Stati Uniti), Jane Fonda dice qualcosa che suona curioso se si considera che proviene dalla sceneggiatura scritta dallo stesso Sorrentino, ma che al tempo stesso rappresenta Yuth - La Giovinezza 21una realtà inconfutabile ed anche una prova di consapevolezza da parte di un uomo rimasto evidentemente con i piedi per terra, anche se il mondo di celluloide (almeno così si diceva un tempo) al quale appartiene, spesso sembra vivere invece in un’altra dimensione: ‘…questa stronzata del cinema finisce, la vita va avanti!…‘.

Tutto il corredo tecnico del film, dagli interpreti come i ‘sempre verdi’ Michael Caine, Harvey Keitel e Jane Fonda, ai più giovani Rachel Weisz, Paul Dano e via tutti gli altri sono ideali nelle rispettive parti e si esprimono in maniera praticamente perfetta, ma la fotografia di Luca Bigazzi, le musiche di David Lang, il montaggio di Cristiano Travaglioni e le scenografie di Ludovica Ferrario non sono da meno, in un’opera che probabilmente si corre il rischio di sopravvalutare, se ci si lascia stringere, per così dire, nelle sue ammalianti spire, ma che non bisogna neppure esagerare nel sottolinearne i limiti anziché i pregi innegabili che dal punto di vista della rappresentazione, se non dei contenuti, indubbiamente possiede. Avercene, insomma…  

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